promuovere la poetica del cantiere sottolineando una criticità reale
“A different point of you” sarebbe potuto essere il titolo e la sintesi della conviviale di Cobaty di ieri sera 15 febbraio che ci ha raccontato il cantiere dal suo punto di vista etimologico, ovvero “la trave che sostiene […] persone, edifici e comunità, portando lavoro, identità e futuro”. La mostra è un primo passo per far cambiare il punto di vista sul cantiere e il valore del capitale umano impiegato.
L’intenso percorso attraverso foto e immagini in bianco e nero è il frutto della collaborazione tra l’imprenditore edile bergamasco Giuseppe Taramelli e il fotografo Giacomo Albo, nostri ospiti della serata che ci hanno guidato in questa galleria di immagini omaggio ai lavori nei cantieri edili, nei quali la manodopera specializzata, formata e preparata sta scomparendo, mettendo a repentaglio un intero settore.
Proprio per questo l’iniziativa della mostra dal titolo “AEDIFICANTE”, visitabile dal 10 al 26 Febbraio alla Fondazione Stelline è rivolta soprattutto ai giovani per fargli scoprire e insegnare ancora una volta l’arte del “saper fare”.
È la denuncia di un’esigenza pratica di manodopera qualificata che si traduce e riverbera in un progetto culturale e di comunicazione sociale.
Il cantiere è territorio e forma mentis, è luogo di realizzazione di progetti architettonici e di vita, di professionalità e di economie, di studio e orgogliosa partecipazione al sogno di realizzare qualcosa di importante e di unico.
Ringraziando nuovamente i nostri ospiti Giacomo Albo e Giuseppe Taramelli per l’esperienza che ci hanno regalato vi consigliamo di visitare la Mostra AEDIFICANTE.
Per saperne di più Giuseppe Taramelli e Fondazione Stelline
Vi aspettiamo numerosi alle prossime conviviali!